I monaci benedettini
La storia del monastero
Villalago ebbe la sua origine con l’arrivo di San Domenico Abate, monaco benedettino di immensa spiritualità ed operosità, che fondò il Monastero di San Pietro de Lacu, a cavallo tra il X e l’XI secolo, ancora oggi parzialmente visibile nell’omonima località, 2 km a nord dell’abitato. Nello stantio medioevo, dell’anno 1000, il Grande Santo rimise in moto la vita economica e sociale della zona e la ripopolò con l’immigrazione di nuclei familiari da zone limitrofe, invogliate dal risveglio delle attività. Un po’ quello che fu il risveglio della cultura e dei traffici economici in Europa, sulla scia della ripresa, propiziata dal monastero di Cluny (Francia), intorno all’anno 1000. San Domenico Abate rimase in eremitaggio, in località Prato Cardoso, dov’è oggi situato l’Eremo del Santo, per 7 anni, durante i quali fondò, sostenne e illuminò il cammino del Monastero di San Pietro de Lacu. Il Monastero fu abitato e fu fonte di civiltà per più di 450 anni, fino al 1474. La grancia di Santa Maria della Villa fu quella dove crebbe e si sviluppo l’attuale Villalago ed il nome prende origine dalla chiesa di Santa Maria che si identificherebbe nell’attuale chiesetta di Santa Maria delle Grazie. La denominazione Villalago avrebbe origine dalla località Valle de Lacu, identificata tra l’attuale lago di Scanno e la Valle del Sagittario.